Huallin, 4 dicembre 2015
Carissimi amici del gruppo Nonni, vi scrivo queste righe per salutarvi con affetto, per ringraziarvi di cuore per tutto quello che fate e per raccontarvi un po’ come vanno le cose qui a Huallin. Siamo a dicembre e qui, insieme al Natale e alla fine dell’anno arriva anche la conclusione dell’anno scolastico, così mi sembra il momento per fermarmi e provare a guardare indietro a quello che abbiamo vissuto. Abbiamo iniziato l’anno scolastico ad aprile; le ragazze sono 23 e stanno frequentando il secondo anno. Per me è stato quasi come iniziare da zero con loro, perché l’anno scorso ero stata in Italia per vari mesi; così ho iniziato ad avvicinarmi ad ognuna di loro e mi ha impressionato tanto conoscere le storie e le situazioni familiari che hanno alle spalle…. Tante storie di sofferenza, abbandono, violenza: alcune sono orfane, molte hanno i genitori separati e sono state abbandonate dal papà e per quelle che hanno il papà : spesso beve molto, è ubriaco e violento e non si preoccupa né di mantenere né di educare i figli….fino ad arrivare alle situazioni più estreme, di abuso e prostituzione in famiglia. Per me non è facile cercare di accompagnarle e aiutarle in quello che vivono e in quello che soffrono e a volte mi sembra quasi un miracolo che siano ragazze che desiderano qualcosa di buono per la loro vita. In generale è stato un anno positivo, con qualche fatica nei risultati scolastici, ma con tante belle iniziative e attività. Sicuramente l’esperienza più intensa è stata il mese vissuto a Chimbote lavorando con i bambini degli asili nelle baraccopoli. Siamo rimaste molto colpite dalle condizioni di vita di questa gente: case di compensato o di stuoie, in mezzo al deserto, intorno solo sabbia e spazzatura … vivere comprando l’acqua dai camion che passano…. Mi sembra che in città la povertà sia ancora più dura e la vita invivibile. Per noi è stato bello poter regalare il nostro lavoro, il nostro tempo e il nostro affetto ai bambini che vivono lì. Tornate a Huallin abbiamo continuato con le nostre attività dell’oratorio, dell’aiuto ai poveri, qualche campo di lavoro… le ragazze si sono messe con impegno ed entusiasmo. Quest’anno a me è toccato anche caricare di più la responsabilità dell’oratorio di tutta la parrocchia di Chacas perché sono andate via le persone che l’hanno portato avanti fino ad ora. E’ stata una fatica, ma varie ragazze mi hanno aiutata e si sono prese un po’ di responsabilità. Adesso ci stiamo organizzando per le attività delle vacanze: qui a Chacas faremo la preparazione dei bambini alla Prima Comunione tra febbraio e marzo mentre a gennaio volevamo fare due settimane di costure (ricami) e forestazioni: sono attivirà pensate per i ragazzi e le ragazze dell’oratorio: - Per far vivere loro un’esperienza buona durante le vacanze - per dar loro la possibilità di lavorare un po’ e guadagnare qualcosa, almeno per comprarsi i libri ed il materiale scolastico - Per evitare che vadano a cercare un lavoretto a Lima dove sarebbero sfruttati e si perderebbero nella vita della città. - Quest’anno mi sono ritrovata da sola a preoccuparmi di organizzare queste attività…e quindi anche a preoccuparmi di trovare i soldi per poterle realizzare. Cosi arrivo a chiedere il vostro aiuto. Abbiamo calcolato che per le costure servirebbero almeno 10000 dollari (senza calcolare le forestazioni a cui spero pensi qualcun altro…)..spero che riusciate a mandare qualcosa… Vi ringrazio di cuore per tutto quello che fate… vi assicuro che il vostro aiuto ed il vostro lavoro sono indispensabili per noi qui in missione. Vi ringrazio anche per i vestiti che sono un gran regalo sia per le ragazze sia per i poveri di Huallin. Vi ricordo sempre, anche se non scrivo tanto, Con tanto affetto, Annalisa |